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Il Tyvek è un tessuto disponibile sia morbido sia rigido, utilizzabile per DPI, confezioni sterili, buste o involucri edilizi. Queste sono solo alcune delle opportunità che offre il Tyvek: un materiale al 100% sintetico, che prende forma grazie a fibre di polietilene ad alta densità.

Il Tyvek possiede infinite qualità: è capace di resistere all’abrasione, all’invecchiamento, ai batteri e all’acqua. Contemporaneamente, però, riesce a mantenere una struttura leggera, ma robusta e traspirante. Si tratta di una componente molto complicata da strappare, ma semplice da tagliare solo con l’utilizzo di un paio di forbici.

Questo speciale tessuto affonda le sue radici nei laboratori DuPont nel 1955, prima di essere brevettato 10 anni dopo, nel 1965, mentre nel 1967 comincia ad essere prodotto industrialmente. Dal punto di vista estetico assomiglia alla carta e, oltre alle proprietà già accennate, il Tyvek è un prodotto assolutamente non tossico ed è riciclabile.

 

Il Tyvek: in forma morbida o rigida

 

Come anticipato nel paragrafo introduttivo, Tyvek può essere morbido o rigido. Solitamente si utilizza in quest’ultima forma per le buste “HomeWrap” oppure per le confezioni mediche. Invece è preferibile l’utilizzo in forma morbida per abiti protettivi e altri generi di applicazioni di tipo commerciale.

Data la sua leggerezza è l’ideale per buste e imballaggi che lo rendono comodo da spedire e spostare. La sua sottigliezza permette al vapore acqueo di attraversarlo, ma non all’acqua allo stato liquido.

In linea di massima, l’utilizzo di Tyvek è in grado di offrire prestazioni di alto livello per diversi ambiti di applicazione. Nelle prossime righe cerchiamo di capire più nel dettaglio le proprietà di questo materiale: dall’idrorepellenza all’effetto barriera, dalla traspirabilità alla resistenza e alla trazione, senza dimenticare la stampabilità e la riciclabilità.

 

Le qualità del Tyvek: leggero, robusto, non si strappa, idrorepellente

Ecco di seguito quelle che sono le principali qualità di questo materiale con una spiegazione il più possibile esaustiva circa le opportunità che offre:

  • Idrorepellenza: dal punto di vista tecnico, l’idrorepellenza è data quando le fibre in Tyvek vengono filate e legate tra loro con calore e pressione molto alti. In questo modo Tyvek recupera un’elevata intensità, in grado di impedire a sostanze liquide di oltrepassare la superficie;
  • Effetto Barriera: le fibre di Tyvek conferiscono una resistenza che garantisce una protezione da muffa, amianto, fibra di vetro e piombo;
  • Traspirabilità: non utilizzando sostanze leganti nella composizione di Tyvek, restano dei piccoli buchi che permettono al vapore acqueo di passare, non facendo lo stesso però con acqua o altri liquidi;
  • Resistenza alla Trazione: le fibre che compongono Tyvek sono disposte e assemblate in modo casuale, ciò avviene per ottenere una alta resistenza agli strappi che possa durare nel tempo.

 

Stampabilità e riciclabilità: fattori oggi più che mai determinanti

Abbiamo già detto che Tyvek è molto simile alla carta, e proprio come con quest’ultima è possibile applicare una gran parte di tecniche di stampa, sia quelle tradizionali che quelle più moderne digitali (ad esempio il getto di inchiostro UV).

Per quanto riguarda la riciclabilità, invece, Tyvek lo è al 100%. Perché riciclabile? Perché ciò che viene prodotto con questo tessuto può essere riutilizzato ad esempio per panchine o attrezzature per parchi giochi.

 

Tyvek per DPI

Tyvek può essere utilizzato anche per la realizzazione di DPI: dispositivi di protezione individuali (tute, calzari, camici, cappucci, mezze maniche) resistenti e confortevoli che tengono al riparo da rischi chimici e altre tipologie di pericoli.

Tra le destinazioni d’uso per i DPI in Tyvek abbiamo indumenti di protezione industriale, di protezione per ambienti controllati e camere bianche, di protezione dalla contaminazione e dalla carica microbiologica e da sostanze chimiche pericolose in genere.

Per quanto riguarda gli indumenti in Tyvek, inoltre, per garantire una migliore e confortevole vestibilità, sono disegnati e realizzati con “forme ampie” per aumentare l’ampiezza del movimento e, conseguentemente, la resistenza nel corso dell’uso. Le tute in Tyvek, come pure i calzari, i cappucci e le mezze maniche, sempre in tessuto Tyvek, sono ideali in situazioni in cui si richiede di installare materiali isolanti o rimuovere pannelli in amianto.

 

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